Descrizione
Stagioni spietate è un romanzo della collana Narratori Francesi Contemporanei.
Porte-au-Prince, Haiti, anni Sessanta: il dittatore François Duvalier e le sue milizie, i Tonton Macoutes, eliminano sistematicamente tutti gli oppositori del regime. Daniel Leroy, caporedattore del principale giornale d’opposizione e capo segreto della resistenza comunista, è appena stato arrestato. Disperata, dopo mesi passati senza avere notizie del marito, Nirvah chiede infine udienza al potente e temibile Segretario di Stato Raoul Vincent.
Tuttavia, quello che doveva essere un semplice colloquio formale si trasforma nella prima di una serie di strane coincidenze e di visite inaspettate che sconvolgono la vita già difficile di Nirvah. Con il tempo, il Segretario di Stato diventa una presenza sempre più ingombrante nella quotidianità della donna. Fino a quando non le manifesta palesemente le proprie intenzioni: vuole che lei diventi la sua amante o non rivedrà mai più Daniel.
Nirvah si trova così davanti a un bivio: mantenere la propria dignità o cedere ai desideri del Segretario e garantire così la sopravvivenza di Daniel e dei loro figli. La scelta risulterà difficile e carica di conseguenze. Per Nirvah, l’unico conforto sarà dato dalla certezza di aver preso la decisione giusta… o almeno così crede.
Attraverso la storia di Nirvah e della sua famiglia, Kettly Mars rievoca in Stagioni spietate le sofferenze e le paure di tutto il popolo haitiano nel lungo e tragico inverno della dittatura.
Kettly Mars è una scrittrice haitiana autrice di poesie, novelle e romanzi tra cui ricordiamo Kasalé (2003) e L’ora ibrida (Epoché 2007), con il quale ha vinto il Premio Senghor come miglior romanzo d’esordio francofono; a questo sono seguiti Le Prince noir de Lillian Russel (2011), Au frontier de la soif (2012), Je suis vivant (2015), L’Ange du patriarche (2018).