Descrizione
«Ero famosa, la gente mi riconosceva per strada, ricevevo offerte per fare dei concerti in tutti i paesi, i miei dischi erano venduti in Europa… Ero richiesta dalle reti televisive, le star del cinema mi reclamavano al loro tavolo, Lauren Bacall, Frank Sinatra, la piccola Natalie Wood… I miei amici erano scrittori, Langston Hughes, James Baldwin, Lorraine Hansberry. La mia vita non avrebbe mai potuto essere più bella. Ero l’idolo del momento e una vocina dentro di me sussurrava: Approfittane, Eunice, potrebbe durare poco. Eunice era il mio vero nome. Al giorno d’oggi l’ho scordato. Cinquant’anni passati sotto le spoglie di Nina Simone mi hanno fatto dimenticare il mio nome. E in fin dei conti è strano dovere portare un nome che non è mai stato il tuo. Per vivere un destino che non era il tuo.»
Come è accaduto che Eunice Kathleen Waymon, la bambina nera nata nel 1933 in una famiglia povera a Tyron, Carolina del Nord, sia diventata l’immensa Nina Simone, la diva dalla voce unica e dall’indimenticabile tocco sui tasti del pianoforte? Il destino di Nina Simone assomiglia a un romanzo. Ed è questo romanzo che Gilles Leroy ricompone qui, svelando con grande tenerezza la storia totalmente vera e totalmente romanzata di un’artista adorata nel mondo intero – eppure terrribilmente sola nella vita.
Gilles Leroy, nato a Bagneux in Francia, è autore di numerosi romanzi. Tra di essi, Alabama Song (premio Goncourt 2007), Zola Jackson (2010) – primi due volumi della trilogia americana conclusa con Nina Simone – e Dormir avec ceux qu’on aime (2012).