ISBN: 978-88-6692-145-5

Maria Taglioni-ricordi

 25,00

Confronta

Descrizione

La testimonianza di un’artista entrata nella leggenda della danza, la cui memoria è ancora viva nell’immaginario collettivo. I celebri Souvenirs di Marie Taglioni svelano ai lettori la sua visione del mondo, la percezione che aveva di se stessa, ma anche una maestria particolare, molto poco riconosciuta ai ballerini: la capacità di raccontarsi e di descrivere il gesto danzato.

Fin dalla sua adolescenza la Taglioni è sempre stata ammirata e imitata. D’ora in poi, non si potrà più prescindere dalle sue stesse parole.

Un’opera di straordinario interesse, non solo per principianti e professionisti della danza, ma anche per gli amanti della musica e dell’opera lirica del XIX secolo, nonché per qualunque lettore appassionato di diaristica.

I Souvenirs di Marie Taglioni costituiscono un documento imprescindibile della storia del balletto del XIX secolo. In sette piccoli taccuini, l’étoile del balletto romantico racconta la propria storia, permettendoci finalmente di rivivere la leggenda attraverso le sue parole, e rivelando allo stesso tempo uno scorcio della vita socio-politica dell’Europa dell’epoca.

I taccuini originali, di cui si erano perse le tracce durante la Seconda guerra mondiale, sono stati ritrovati grazie alla generosa collaborazione del Musée des Arts Décoratifs di Parigi e all’appassionata dedizione di Bruno Ligore, che ha ricostruito il testo nella sua interezza, ripulendolo delle interpolazioni operate nelle edizioni precedenti e accompagnandolo con un apparato critico e documentario molto ampio e approfondito. Per chi ama la danza, questa è una testimonianza straordinaria, soprattutto

in relazione al contesto documentario del XVIII e XIX secolo, dove è estremamente rara la testimonianza diretta degli artisti, in particolare donne. Il volume, oltre alla traduzione del manoscritto autografo, offre un ricco inserto fotografico degli oggetti appartenuti alla celebre ballerina – per alcuni, veri e propri cimeli – custoditi nel Musée des Arts Décoratifs di Parigi.

Maria Taglioni (1804-1884) nasce a Stoccolma, figlia di Philippe, noto ballerino formatosi in Italia e perfezionatosi all’Opéra di Parigi. Per gran parte della sua vita, il padre fu suo mentore e insegnante. Una vita costellata di successi, grazie all’intensità delle sue interpretazioni dei più grandi balletti romantici e alla sua tecnica d’avanguardia strutturata su punte e aplomb. Pioniera dello stile aereo per i personaggi fantastici dei balletti preromantici, Maria divenne il simbolo per eccellenza del balletto romantico. La sua fama travalicò i limiti dell’ambiente teatrale e artistico della prima metà del XIX secolo, influenzando anche la vita culturale e perfino la moda del suo tempo.

Bruno Ligore ha conseguito il dottorato in Danza presso l’Université Côte d’Azur. Dopo la laurea in Danza contemporanea all’Accademia Nazionale di Danza a Roma, ha conseguito un Master di ricerca sulla danza presso l’Università di Paris 8. Le sue ricerche si concentrano sulla costruzione della corporeità tra il XVIII e il XIX secolo. Audrey gay-Mazuel è curatrice del dipartimento del XIX secolo del Musée des Arts Décoratifs di Parigi. È stata responsabile delle collezioni di opere d’arte
al Musée des Beaux-Arts di Rouen e responsabile del Musée de la Céramique di Rouen. Ha curato il catalogo Émaux atmosphériques, la céramique « impressionniste » (2010) ed è autrice di Le Biscuit et la glaçure, collections du musée de la Céramique de Rouen (2012) oltre che di Odiot, un atelier d’orfèvrerie sous l’Empire et la Restauration (2017).