Il ragazzo greco

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Descrizione

L’argomento di questo romanzo è il romanzo stesso. Si svolge, per la maggior parte, nei giardini del Lussemburgo di Parigi, luogo romanzesco per eccellenza che fa subito pensare ai tre moschettieri e al cardinale Richelieu, a Lucien de Rubempré che declama le sue poesie tra due tigli, a Jean Valjean e a Cosette. Rimanda in verità a tutti gli eroi della letteratura, che sotto le spoglie di fantocci vivono nel teatro dei burattini all’interno del Lussemburgo. Il narratore – un uomo temporaneamente invalido, obbligato a usare le stampelle per le sue brevi passeggiate da convalescente – non ha dunque tempo di annoiarsi: oltre agli eroi della sua infanzia che ritrova nei giardini, fa la conoscenza di altri personaggi che invece sono molto reali, come Marie-Paule, custode dei gabinetti, le due sorelle che dirigono il teatro, Ricardo, un clochard di origini italiane, il signor Jean, un vecchio bibliotecario del Senato, Charles, un critico letterario in pensione, Constantin, un giovane poeta greco. Ma il confine tra realtà e finzione si fa via via più sottile, al punto che l’autore arriva a interrogarsi sulla sua stessa identità. Ma poi, ha davvero bisogno delle sue stampelle? Le urla arrabbiate dei giovani ateniesi, riuniti in piazza della Costituzione per protestare contro le misure di austerity imposte al loro Paese, gli ricordano comunque che la sua storia, vera o falsa che sia, ha inizio in Grecia.

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Rassegna Stampa