ISBN: 9788866921196

Il mio vero padre

 16,00

Confronta

Descrizione

Eric Fottorino non ha sentito niente. Era nel suo ufficio di direttore di «Le Monde». Suo padre si è sparato un colpo di fucile in bocca senza che lui, figlio amorevole e amato, fosse raggiunto dall’onda d’urto, da un’eco remota della detonazione, da un’improvvisa apprensione, un brivido, un trasalimento. No, niente, eppure Michel Fottorino era l’uomo che aveva riscattato la sua infanzia mutilata: «Mamma sembrava felice con lui. Una sera è entrato in camera mia e mi ha detto, schiarendosi la voce, che se avessi voluto lui sarebbe stato mio padre e io avrei potuto chiamarlo papà». Un istante magico di cui lo scrittore parlerà in molti altri suoi libri.

Da quel momento Michel è stato una presenza assidua e paziente accanto a lui, parca nelle parole quanto calda e prodiga nell’esempio e nella condivisione delle passioni. Come quella per la bicicletta, quando fianco a fianco salivano insieme il Tourmalet, uno Coppi, l’altro Bartali.Éricricordalaprimavoltache,pedalandoconsuopadre,lohalasciatoindietro,lungo la strada. Adesso è stato suo padre a lasciare lui, per sempre, senza voltarsi a guardarlo, senza dargli un segno. Allo sgomento si somma la consapevolezza – tardiva, come sempre succede ai figli – che la vicinanza e il dialogo stanno ormai altrove, in un irrimediabile “troppo tardi” fatto anche di rimpianti, domande senza risposta, forse rimorsi. Ma quel figlio è un grande scrittore, e in quell’altrove il ricordo si fa letteratura.

Eric Fottorino, giornalista e scrittore entra nella redazione di «Le Monde» nel 1986. Vent’anni dopo diventa prima direttore della testata e poi presidente del gruppo La Vie-Le Monde. Ha pubblicato diversi saggi e romanzi, per i quali ha ottenuto premi e riconoscimenti. Tra i suoi libri già pubblicati in Italia: Uomo di terra (Edizioni Lavoro), Piccolo elogio della bicicletta (Il Castello), Baci da cinema (Nutrimenti).